Semplicemente ODV

Coltiviamo la bellezza seminando emozioni

La nostra è un’organizzazione di volontariato ODV (in altre parole un ‘associazione Onlus senza scopo di lucro). Dal 1994 siamo riconosciuti dalla Regione Liguria come promotori di attività sociali finalizzate ad una reale integrazione della persona con disabilità intellettiva.

“[…]da portatori di handicap a portatori di ruoli socialmente utili, calibrati su ogni singola persona.”

L’avventura che abbiamo intrapreso con entusiasmo ci ha portato a definire un metodo e una strategia lavorativa: valorizzare le risorse personali presenti in ciascuna persona con disabilità.
Abbiamo trovato il modo di valorizzare le risorse di ciascuna persona con disabilità, all’interno di un contesto di recupero delle risorse verdi abbandonate presenti sul nostro territorio.
Il risultato di questo “tirocinio” è la gestione integrata dell’Associazione da parte degli stessi giovani con disabilità, in qualità di custodi.
Al loro fianco si trovano un insieme di “punti luminosi” rappresentati da volontari, associazioni, scuole, bambini, amici, cittadini attivi.

L’aver recuperato un terreno abbandonato a Genova Pegli, ci ha permesso di presentare questo modello sperimentale di Parco come esempio di integrazione sociale, di lavoro in rete, didattico e ludico.

Il Nostro Impegno

Sul territorio di Genova Pegli ci siamo impegnati negli anni in un progetto di recupero ambientale in modo sostenibile. Alle fondamenta di questa intenzione troviamo volontari che insieme si impegnano ogni giorno per accrescere una visione di collettività integrata e responsabile.

Ogni iniziativa è una “porta di accesso” verso l’inclusività per le persone disabili. Come “custodi”, infatti, potranno ritrovare un punto di incontro e di condivisione con gli altri, che permette di non sentirsi diversi o sbagliati ma parte integrante di una comunità.

“È necessario essere coscienti delle proprie potenzialità, conoscere e apprendere per trasformare l’esistente.”

Il recupero del territorio e il “Nido”

Il degrado e l’incuria dell’ambiente in cui si vive generano situazioni di malessere. Consapevoli di questo, ci impegniamo nella realizzazione e custodia di un’area verde che ad oggi ospita il cosiddetto “Nido”. Questa struttura è una costruzione in legno sopraelevata ed ha lo scopo di rievocare l’immagine di un vero e proprio nido, posato tra i rami di un albero.

Il Nido è stato progettato grazie allo studio dell’architetto Dott Pietro Moncagatto come sede polivalente di laboratori didattici.
Successivamente è stato infatti realizzato un progetto architettonico ed una relazione tecnica sul recupero dell’area verde, per la realizzazione di un Parco Inclusivo Biosostenibile gestito da custodi della bellezza.

Il Parco Inclusivo Ecosostenibile

Un parco spogliato da stereotipi ed estetismi, pensato in un ruolo educativo, aggregativo ed inclusivo a fronte di un contesto sociale deteriorato nell’ambito ecologico e delle relazioni sociali. Questo spazio serve per offrire il piacere di riappropriarsi del verde urbano, con l’occasione di affrontare attività didattiche legate al verde e alla natura. Un’area attraversata da percorsi botanici che veicoli il gioco coi materiali della Natura.

Per la realizzazione del Parco Inclusivo abbiamo iniziato a bonificare e pulire l’area abbandonata da decenni, realizzando giardini mediterranei. La pulizia dell’area e la sua valorizzazione è stata eseguita con una pulizia manuale e meccanica senza intervento di additivi chimici. In particolare le azioni previste sono state:

  • pulizia del sito e rimozione dei rovi, dalla rilevantissima presenza di Rubusfruticosus (rovo) attraverso lo scavo meccanico.
  • valutazione e salvaguardia delle alberature di rilevanza naturalistica: all’interno dell’area verde sono già presenti alberi da frutto e grandi arbusti fra cui FraxinusOrnus, Robinia pseudoacacia, Laurusnobilis, Prunus domestica che verranno conservati e monitorati.

Un progetto di inclusione sociale con l’aiuto concreto di:

La tutela delle biodiversità

Sono state messe a dimora piante mediterranee, prodotti agricoli ed in particolare di piante tintorie a bassa manutenzione e necessità di acqua. In particolare abbiamo seminato piante presenti allo stato naturale nell’arco ligure-provenzale come corbezzolo, lentisco, ginepro, cisto, rosmarino, mirto e piante erbacee perenni riscontrabili allo stato spontaneo come certe tipologie di aglio, di salvia, elicriso e di menta. Il fiore all’occhiello è la semina di piante tintoriali come la rubia tinctorium, campeggio, plantago lanceolata, erba medica, camomilla dei tintori, althea.

È stato dato grande spazio alle piante tintorie perché permettono la produzione di colore, di tinture naturali utilizzate soprattutto nel settore della cosmesi e della tintura capelli. Ciò ha trovato un grande interesse da parte dell’Azienda NATURALMENTE. La coltivazione delle piante tintorie ha previsto il recupero e l’innovazione di specie vegetali legate al territorio, finalizzato alla realizzazione di output commerciali eco-sostenibili sia per l’ambiente sia per le possibilità di inclusione lavorativa di categorie protette.

I Custodi della Bellezza in azione

Accoglie – i bambini e le scolaresche iniziando a percorrere insieme il sentiero botanico con piante tintorie

Racconta – Questo è il contesto Artistico per raccontare la meraviglia della natura col linguaggio dell’arte ai bambini, coinvolgendoli, incuriosendoli, stimolandoli, emozionandoli. I “custodi” utilizzando la tecnica dell’Eco-Narrazione animano una marionetta gigante di nome Armando, costruita dall’artista Francesco Firpo. Tramite l’Eco-Narrazione si propone una didattica innovativa, incentrata allo sviluppo dell’educazione naturale e al benessere generato dagli spazi verdi aperti. L’attività è suddivisa in tre fasi:

  • nella prima sarà proposta una passeggiata scientifica (osservazione della natura, delle coltivazioni e insetti) nel Parco dell’Associazione;
  • nella seconda vi sarà una condivisione con i “custodi burattinai”, giovani diversamente abili. Si condivideranno sentimenti ed esperienze vissute creando un’opportunità di riflessione sul confine labile fra teatro e vita.
  • La terza consiste nella rielaborazione del percorso: i partecipanti, utilizzando carta e penna e con la supervisione del personale qualificato, sono stimolati a trasformare in parole le loro emozioni apprese dalla natura, accendendo il mondo interiore.

Coltiva – I custodi propongono un giardino per i più piccoli attraverso il quale possono confrontarsi e conoscere l’ambiente in modo spontaneo e creativo.
Si offre l’opportunità di ampliare la loro conoscenza scientifica del mondo vegetale, aiutandoli ad apprezzare la bellezza e il valore della natura.

“Il custode SempliceMente si propone in un ruolo tanto prezioso e poco considerato: quello di educatore dei più piccoli.”

Gioca – Il Custode propone un nuovo modo di giocare che diventerà l’occasione per proporre attività ricreative e ludiche presso la radura (l’area verde a prato estesa vicino al Nido).
Il custode offre ai bambini la possibilità di costituire piccoli gruppi e costruire NIDI DI TERRA CRUDA, in collaborazione con l’arch.to Davide Pedemonte dell’Associazione Internazionale Terra Cruda.

Accudiscono – Il custode accompagna i bambini presso le due casette Chantal dove sono ospitati animali. Tra le specie di animali che vengono inserite troviamo un cavallo, un asino, galline, conigli e altri doni della natura.

Proporranno attività rivolte alla cura dell’animale quali:

  1. Conoscenza dell’animale, del suo habitat e abitudini
  2. Attività di Grooming (pulizia e cura di essi)
  3. Pulizia del loro ambiente
  4. Somministrazione del cibo (distinguendo gli alimenti corretti per il suo benessere)
  5. Attività di rilassamento (a contatto con l’animale o vicino al suo ambiente)
  6. Attività di condivisione (dopo il contatto o relazione con gli animali rielaborazione dell’attività svolta)
  7. Attività di conduzione (percorso con asini in sicurezza)

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